Intermarché-Wanty-Gobert, Louis Meintjes svela il suo programma: “Voglio trovare fiducia con i risultati”

Louis Meintjes vuole rilanciare la propria carriera. Lo scalatore ha scelto di cambiare aria dopo qualche stagione deludente alla NTT, approdando alla Intermarché-Wanty-Gobert. Presso la formazione francese trova un progetto ambizioso, ma ancora in fase di decollo: dovrebbe quindi esserci spazio per permettergli di puntare a fare classifica nelle corse a tappe, senza occuparsi troppo di altri capitani. Per il classe ’92 l’obiettivo numero uno sarà ovviamente ritrovare il miglior colpo di pedale, magari per ripetere le due top ten già centrate al Tour de France, in cui è stato ottavo nel 2016 e nel 2017. Da quel momento la sua carriera è entrata in un tunnel da cui l’africano sta cercando di uscire, anche cambiando ambiente.

Il 28enne ha parlato del suo 2020 e del cambio casacca nel corso della conferenza stampa di presentazione della propria nuova squadra: “Non posso dire di essere soddisfatto. Il 2020 è stato un anno difficile, anche se ci sono stati aspetti positivi, come il piazzamento alla Tirreno-Adriatico. Avevo bisogno di un cambiamento e la Wanty mi ha proposto un bellissimo progetto, ora che è World Tour. Negli ultimi anni ho lavorato sodo ma non ho ottenuto molto in cambio, non è stato facile per me. Per questo non ho intenzione di rincorrere un risultato specifico in questa stagione. Negli anni ho sentito che se avessi avuto la gambe avrei potuto lottare ancora con i migliori. Ora voglio iniziare bene l’anno e trovare fiducia con buoni risultati“.

Chiaro invece il programma corse che dovrà affrontare Louis Meintjes, almeno per la prima parte. Il sudafricano infatti debutterà alla Ruta del Sol, in programma dal 17 al 21 febbraio. In seguito si concentrerà su Parigi-Nizza, dal 7 al 14 marzo, e Volta a Catalunya, dal 22 al 28 marzo. A quel punto avrà le prime risposte sulla sua condizione e sulle sue possibilità per il 2021, compreso quale Grand Tour correre. La preferenza, chiaramente, va sempre al Tour de France, con un occhio anche alla Vuelta a España.
Non è ancora certo che vada al Tour – ha specificato lo scalatore – perché devo ancora dimostrare che me lo merito. In passato ho già corso Tour e Vuelta diverse volte e spesso ha funzionato bene. Personalmente, il mio primo obiettivo è andare al Tour in buona forma. Poi se riuscissi ad andare a Tokyo in buona condizione sarebbe qualcosa in più. Mi piacerebbe anche correre la Vuelta dopo. Al Tour sarà una sfida, la prima settimana è durissima e ci sono molti chilometri a cronometro. Per fare classifica non è un percorso ideale per me. I precedenti erano migliori, ma ho ancora delle possibilità. Sarei felice di un’altra top 10″.
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